Secondo il TBST la tossicologia clinica è lo studio del comportamento e degli effetti dei tossici sull'uomo; anche se è preferibile sostituire alla parola "tossico", non facilmente definibile (teoricamente qualsiasi sostanza può essere tossica), la parola xenobiotico (sostanza estranea). Gli xenobiotici comprendono qualsiasi sostanza estranea all'organismo (sostanze naturali o di sintesi).
Tossicocinetica: è ciò che l'organismo fa allo xenobiotico in circostanze di tossicità o comunque in caso di esposizione eccessiva.
Similmente la Tossicodinamica, è quello che lo xenobiotico a dosi elevate fa all'organismo.
Le condizioni di tossicità, o di eccessiva esposizione, alterano i normali meccanismi di interazione tra xenobiotico e organismo modificando, spesso profondamente, le regole della farmacocinetica. In genere, i concetti cinetici in tossicologia non sono una semplice estrapolazione delle regole di farmacocinetica.
Nella maggior parte dei casi di intossicazione acuta, gli scopi primari del trattamento sono: mantenere stabili le condizioni del paziente (trattamento sintomatico e supportivo), limitare l'assorbimento dello xenobiotico quanto possibile, aumentare l'eliminazione dello stesso se esistono metodi disponibili. Solo in una parte molto limitata di casi - intorni a circa il 3% del totale - le intossicazioni acute possono richiedere l'impiego di antidoti.
Fin dal primo approccio, comunque, è bene attenersi ad una semplice lista mentale di azioni che consentono a tutti gli operatori sanitari del sistema di emergenza-urgenza di seguire un metodo sistematico e razionale di gestione del paziente:
- A - Antidoto;
- B - trattamento Base supportivo;
- C - deContamiazione;
- D - Depurazione;
- E - Evitare.
La lista è in ordine alfabetico per facilitare la memorizzazione e non esprime certamente la priorità e la scansione temporale delle azioni da mettere in atto, che devono sempre mirare a stabilizzare e mantenere normali i parametri vitali.
Nella seconda parte si tratterà della corretta prima valutazione nei ED del paziente intossicato e l'attribuzione dei codici di priorità secondo un criterio che tenga conto di alcune specificità insite nelle intossicazioni acute.
Bibliografia di riferimento:
Babak Mokhlesi, MD; Jerrold B. Leiken, Adult Toxicology in Critical Care:
Part I: General Approach to the Intoxicated Patient. Chest, 2003 Feb; 123(2):577-92
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