martedì 28 gennaio 2014

Approccio generale al paziente intossicato (I Parte)

Secondo il TBST  la tossicologia clinica è lo studio del comportamento e degli effetti dei tossici sull'uomo; anche se è preferibile sostituire alla parola "tossico", non facilmente definibile (teoricamente qualsiasi sostanza può essere tossica), la parola xenobiotico (sostanza estranea). Gli xenobiotici comprendono qualsiasi sostanza estranea all'organismo (sostanze naturali o di sintesi).
Tossicocinetica: è ciò che l'organismo fa allo xenobiotico in circostanze di tossicità o comunque in caso di esposizione eccessiva.
Similmente la Tossicodinamica, è quello che lo xenobiotico a dosi elevate fa all'organismo. 
Le condizioni  di tossicità, o di eccessiva esposizione, alterano i normali meccanismi di interazione tra xenobiotico e organismo modificando, spesso profondamente, le regole della farmacocinetica. In genere, i concetti cinetici in tossicologia non sono una semplice estrapolazione delle regole di farmacocinetica. 
Nella maggior parte dei casi di intossicazione acuta, gli scopi primari del trattamento sono: mantenere stabili le condizioni del paziente (trattamento sintomatico e supportivo), limitare l'assorbimento dello xenobiotico quanto possibile, aumentare l'eliminazione dello stesso se esistono metodi disponibili. Solo in una parte molto limitata di casi - intorni a circa il 3% del totale - le intossicazioni acute possono richiedere l'impiego di antidoti. 
Fin dal primo approccio, comunque, è bene attenersi ad una semplice lista mentale di azioni che consentono a tutti gli operatori sanitari del sistema di emergenza-urgenza di seguire un metodo sistematico e razionale di gestione del paziente:
  • A - Antidoto;
  • B - trattamento Base supportivo;
  • C - deContamiazione;
  • D - Depurazione;
  • E - Evitare.
La lista è in ordine alfabetico per facilitare la memorizzazione e non esprime certamente la priorità e la scansione temporale delle azioni da mettere in atto, che devono sempre mirare a stabilizzare e mantenere normali i parametri vitali.

Nella seconda parte si tratterà della corretta prima valutazione nei ED del paziente intossicato e l'attribuzione dei codici di priorità secondo un criterio che tenga conto di alcune specificità insite nelle intossicazioni acute.

Bibliografia di riferimento:
Babak Mokhlesi, MD; Jerrold B. Leiken, Adult Toxicology in Critical Care:
Part I: General Approach to the Intoxicated Patient. Chest, 2003 Feb; 123(2):577-92

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