domenica 23 febbraio 2014

Sistemi "sutureless" per la stabilizzazione del Catetere Venoso Centrale


Le CR-BSI (Central-line-associated blood stream infection) sono le infezioni più rilevanti derivate dall'uso dei cateteri venosi centrali; tali infezioni possono essere correlate al de-posizionamento del catetere con conseguente ingresso di patogeni provenienti dalla cute, tale danno potrebbe essere prevenuto con il perfezionamento dei sistemi di ancoraggio dei cateteri venosi centrali. Le linee guida per la prevenzione delle Infezioni da Catetere intravascolare pubblicate nel 2011, raccomandano l'utilizzo di dispositivi di fissaggio sutureless al fine di ridurre il rischio di infezioni nei cateteri intravascolari. 
I dispositivi di stabilizzazione attraverso medicazione adesiva come il sistema StatLock® (Bard Medical Division) sono designati per ancorare il catetere sulla cute. La medicazione dell'exit-site del catetere in presenza di questi dispositivi può, tuttavia,  risultare una sfida in quanto, questi dispositivi richiedono medicazioni periodiche durante le quali il PICC può essere sottoposto a sollecitazioni e dislocazione derivanti anche da movimenti involontari del paziente; Inoltre, in alcuni pazienti si possono verificare delle difficoltà a raggiungere un'adesione ottimale del dispositivo sulla pelle a causa della presenza di  peli, lesioni cutanee, allergia al collante o sudorazione.


Il dispositivo SecurAcath (nel link troverete un video dimostrativo) rappresenta un nuovo sistema di stabilizzazione del catetere ancorato attraverso la cute. Tale stabilizzazione avviene mediante un'ancora in Nitinol (nichel-titanio) di dimensioni ridotte connessa ad una  doppia conchiglia in plastica, che blocca direttamente il catetere. Recentemente il dispositivo è stato adattato per i cateteri per Nefrostomie. 

Riassumendo il dispositivo di ancoraggio è caratterizzato da:
  • Materiale di ancoraggio di  metallo Nitinol tale materiale è  altamente biocompatibile, viene impiegato per gli stent e altri numerosi dispositivi medici;
  • Le ancore hanno punte smussate, sono inerti e atraumatiche per la cute e il catetere stesso;
  • La Fibrina si deposita intorno al sistema di ancoraggio in Nitinol;
  • La Flessibilità dell'ancora permette di muoversi in conformità con la pelle, minimizzando il rischio di erosione della pelle;
  • Compatibile con la Risonanza magnetica.
Il dispositivo SecurAcath offre:

VANTAGGI:
  • Elimina  la necessità di medicazioni adesive alla cute;
  • Ridurre al minimo le reazioni allergiche;
  • Ricuce il costo delle continue medicazioni settimanali, infatti può rimanere "in situ" per tutta la permanenza del catetere;
  • Semplifica la tecnica di medicazione;
  • Consente l'accesso a 360° all'exit site per facilitare l'asepsi della cute;
  • Ridurre l'incidenza del movimento involontario del catetere e il consecutivo de-posizionamento il quale può portare a: Trombosi (Abdullah et al, 2005), somministrazione di medicamenti in una zona sub-ottimale, aumento dei costi a causa del riposizionamento del PICC;
  • Diminuzione del tempo dedicato per la gestione dei PICC.
SVANTAGGI:
  • Rimozione difficoltosa e dolorosa per il paziente (questo problema è stato risolto attraverso l'utilizzo di anestesia locale);
  • Istituzione di programmi specifici di training per il personale sanitario, una gestione non ottimale del dispositivo può causare un aumento delle infezioni.
Bibbliografia: 
  1. Egan GM1, Siskin GP, Weinmann R 4th, Galloway MM. A prospective postmarket study to evaluate the safety and efficacy of a new peripherally inserted central catheter stabilization systemJ Infus Nurs. 2013.
  2. Reducing PICC migrations and improving patient outcomes British Journal of Nursing, Vol. 23, Iss. 2 Supplement, 23 Jan 2014, pp S12 - S18.
  3. Daniel Cordovani, MD, Richard M. Cooper MD. A prospective trial on a new sutureless securement device for central venous catheters, Can J Anesth/J Can Anesth (2013) 60:504–505.
  4. GAVeCeLT

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